IL "DISEGNO" DI ROSALBA
Certamente
vi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di ritrovarvi nella
sala d'aspetto di un medico o nella corsia di un ospedale. Certamente
avrete incrociato gli sguardi dei pazienti che “popolano “ tali
luoghi. Non è altrettanto certo che vi siate soffermati a pensare a
loro come persone , con una storia che non sia solo quella riportata
sulla cartella clinica. Non è un caso che si utilizzi qui il termine
“paziente”, e non persona.
Perchè
quando ci si ammala si perde, molto spesso, la propria identità.
Quelli che fino al giorno prima erano uomini e donne, con il proprio
bagaglio di sogni ed esperienze, diventano improvvisamente casi
clinici, anamnesi e prognosi da stabilire. Il medico si trincera
dietro paroloni scientifici, parenti ed amici improvvisano frasi di
circostanza o rassicurazioni: <tutto andrà bene>...Ognuno a
suo modo esorcizza il demone, lo spauracchio del male fisico, della
sofferenza.
Il
peso più grande è quello che spetta a chi soffre, portare il
fardello e contemporaneamente far comprendere a tutti che è vivo. Ha
pensieri, desideri, passioni, problemi. Esattamente come prima. Chi
si è mai preoccupato di intervistare un malato e chiedergli chi è,
cosa fa nella vita, quali aspettative ha per il suo futuro?
Questo,
in breve, è quanto emerso dal seminario che abbiamo deciso di
seguire il 20 Novembre scorso, presso il Dipartimento di Studi
Umanistici di Foggia.
Chi
ci ha condotti a riflettere è Rosalba Panzieri. Attrice e scrittrice
romana, Rosalba ha avviato un innovativo percorso narrativo
all'interno delle corsie ospedaliere. Ha infatti deciso di
somministrare ai degenti non medicinali ma un questionario scritto in
cui potersi raccontare, parlando liberamente di se stessi, della
propria vita e delle proprie ambizioni. Ha deciso di farne opera
scritta e spettacolo teatrale, esperienza itinerante non nei teatri
ma all'interno delle stesse corsie d'ospedale. Lo ha raccontato a noi
e ad una sala gremita di studenti: il suo esperimento ha avuto un
grande successo, e a noi sembrava giusto parlarne.
Quando
letteratura e medicina si incontrano qualcosa di magico accade, due
mondi all'apparenza paralleli si uniscono, risultando molto più
simili di quanto si possa pensare. Viene naturale ripensare ad autori
come Proust, Svevo e Pirandello, pionieri di una letteratura che
scavava a fondo, cercando di ritrovare il risvolto psicologico celato
dietro la malattia.
Ma
l'esperimento di Rosalba ci ha sorprese in maniera diversa, la sua
non è psicologia, ma curiosità. Voglia di conoscere la storia di
ognuno, di cercare i sogni anche nella vita di chi, in determinati
momenti, fa persino fatica a sperare in un domani. Raccontare queste
storie per far comprendere quanto grande sia il mondo che si cela
dietro un'asettica diagnosi medica.
The
Readers hanno avuto la possibilità e il privilegio di conoscere
Rosalba, attrice ma soprattutto donna forte e dinamica, che ha saputo
trasmetterci la voglia di vivere qualsiasi esperienza fino in fondo.
Anche la malattia, come qualsiasi altro momento da noi vissuto, può
diventare occasione di viaggio dentro se stessi. E' quello che noi
amiamo dell'arte, chi legge lo sa.
The Readers
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