martedì 9 dicembre 2014

Quella magia chiamata letteratura




Avete mai letto Harry Potter? Noi sì, tutta la saga. Per questo motivo, quando abbiamo letto questo articolo di Repubblica, in cui si preannunciava il ritorno del novello "eroe dei due mondi", quello magico e quello "babbano", non abbiamo potuto fare a meno di gioire. Perchè Harry, la scuola di Hogwarts e tutti i personaggi che popolano le pagine dei romanzi della Rowling, creano dipendenza! Una dipendenza di quelle buone, che fanno bene all'animo.
J.K. Rowling colpisce ancora. I milioni di fans del famosissimo maghetto sono in trepida attesa. Dodici avventure inedite permetteranno a tutti gli appassionati di catapultarsi nel mondo magico di Harry Potter.
It's a kind of magic, cantavano qualche anno fa i Queen .Una specie di magia è quella compiuta da J.K.Rowling , scrittrice britannica, "mamma" di Harry Potter.
Leggere le avventure della " saga potteriana" è , infatti, un'esperienza da provare. I libri sono scritti bene, ottima anche la traduzione in italiano. Le storie non sono mai banali e i temi trattati si prestano a moltissimi spunti di riflessione. Una dipendenza che non è strettamente legata all'età, anzi.
Dal 1997, anno di pubblicazione del primo episodio della saga, ad oggi , il numero di fans è esponenzialmente aumentato.
Una storia senza tempo e fuori dagli schemi, potremmo di certo definire la saga come appartenete al genere fantasy, ma il vero prodigio è proprio la sua capacità di attrarre tutti i tipi di lettori, compresi quelli che sono soliti stare lontano da quel tipo di racconti (e una delle Readers ne è l'esempio lampante). Tutti leggono Harry Potter. La prima magia sembra proprio questa. La seconda è che, sebbene la saga si sia conclusa nel 2008, l'interesse nei confronti del mondo di Hogwarts non è scemato, anzi. La pubblicazione di questi mini racconti ne è la testimonianza. Sicuramente le serialità ed i temi trattati, con una forte valenza pedagogica, sono i suoi punti forti.
Nata come "favola" autoconclusiva ma che, grazie alla lungimiranza dell'autrice, si è arricchita è poi sviluppata lungo l'arco di undici anni. Sette libri, otto film.
Ci hanno messo tra le mani questo gioiellino della letteratura un bel po' di anni fa e, nonostante i tempi cambino, avanzi l'età, svanisca la speranza di ricevere la fantomatica lettera di ammissione a Hogwarts e di racconti entusiasmanti ne escano a bizzeffe, Harry Potter rimane sempre unico ed inimitabile.
Leggendo la notizia dell'incessante attività della Rowling è proprio a questo che abbiamo pensato:”Come può questa magia non finire mai?”.
Una storia sempre avvincente, mai banale, drammatica e divertente, capace di lasciare continuamente senza fiato, che fa della Rowling un'autrice che non riusciamo a non apprezzare. Trasmette positività sapere che i suoi libri continuano ad essere venduti e che le sue storie continuano a tenere incollati ad un sito milioni di ragazzi, anche appartenenti alle nuove generazioni. Ed è proprio questo che non può che consolarci: forse non tutto è perduto. Se ancora il maghetto riesce a far sognare vuol dire che la Rowling ci è riuscita, ha creato una storia senza tempo e senza spazio, esattamente come quella vissuta dai suoi personaggi. Tutti i bambini e tutti i ragazzi dovrebbero leggere Harry Potter, crescere senza la magia che si espande da quelle pagine è impensabile. Amicizia, sogno, bene e male, vero e fantastico, tutto in una sola storia. Un'ulteriore conferma della magia della letteratura, che trasmette tantissimo e non tramonta mai. E noi siamo con la Rowling, che tutto questo lo ha capito e non smette di scrivere per noi.
Buona lettura,

The Readers

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