I lettori, il Natale e qualche libro in più
L'atmosfera natalizia, ne esistono
poche di magie così. Tutto è incantato, tutto è più bello.
Persino una passeggiata in centro, persino una bancarella stracolma
di cianfrusaglie. I mercatini di Natale sono il paradiso per chi in
quest'atmosfera ama sguazzarci e, ammettiamolo, coinvolgono anche gli
oramai numerosi “grinch”.
Insomma si è capito, noi per il Natale
e la sua atmosfera andiamo letteralmente fuori di testa. Siamo le
tipiche persone che vanno in giro con maglioni con renne e pupazzi di
neve sopraelevati, alla Colin Firth in Bridget Jones per intenderci.
Siamo quelle che i mercatini di Natale li adorano e li spulciano più
e più volte. Ma, è necessario dirlo, non ci smentiamo neanche in
queste occasioni. Tra quelle bancarelle vaghiamo alla ricerca
disperata delle migliori: le bancarelle di libri.
Il Natale è decisamente il momento
migliore per fare incetta di libri, comprarne in quantità
industriale e leggerli in poltrona, senza mai rinunciare ad una
cioccolata o ad un the bollenti.
E quale posto migliore per comprare
libri se non le bancarelle? Soprattutto in questo periodo ce ne sono,
fortunatamente, sempre di più e di ogni tipo. E per chi legge sono
il vero luogo della perdizione: libri vecchi e nuovi, grandi classici
e edizioni oramai introvabili di testi moderni, prezzi stracciati e
odore di libro antico. Chi legge non ne può fare a meno, ha imparato
con gli anni a conoscerle e a spulciarle a dovere. Chi invece non lo
fa dovrebbe farlo.
Comprare
ad una bancarella è completamente diverso dal comprare in libreria.
Non è più bello o più brutto, è semplicemente un'altra cosa! In
primo luogo perchè difficilmente si possono pretendere le
pubblicazioni più recenti, sebbene, in molte città, esistano delle
vere e proprie librerie”all'aperto”, e poi perchè ci si può
imbattere in vere e proprie chicche.
Qualche
sera fa una delle Readers era in giro per gli acquisti pre natalizi
e, vedendo una bancarella di libri, ci si è fiondata su. Quale
meraviglia si è offerta ai sui occhi! Libri antichi!!! Sempre più
una rarità, ormai! Il banco era davvero ben fornito e così, tra una
copia del” Vocabolario della Crusca”(edizione del 1750) e un “De
Amicitia” di Cicerone, la nostra “intrepida” ha trascorso più
di un ora, sfidando le temperature poco clementi, a sfogliare ed
annusare le pagine di quei piccoli tesori.
Una
bancarella di libri è decisamente una miniera d'oro. Anche il solo
toccare e sfogliare libri che possano avere alle spalle chi sa quali
e quante storie è per noi qualcosa di magico. E' vero, i libri nuovi
sono belli, facili da sfogliare e profumati. Ma un libro vecchio è
un'altra cosa. Ha un suo vissuto, che è poi il vissuto di chi l'ha
sfogliato prima di noi. Trovare un libro vecchio vuol dire anche
conoscere un'altra storia, un altro lettore. Potrai vedere su quali
pagine si è soffermato di più qualcun altro, potrai scorgere
qualche appunto o sottolineatura e notare, quindi, qualcosa in più
di quel prezioso testo. Per non parlare di quando, e a noi Readers
accanite compratrici è accaduto, capita di trovare tra le pagine una
lettera o magari qualche bigliettino retrodatato. E allora leggendo
il tempo si ferma e la mente comincia a viaggiare e a costruire
storie che magari sono avvenute, o magari no. Ma ancora una volta la
letteratura ha svolto il suo compito, ha concesso alla nostra mente
un viaggio, una fantasia in più.
The Readers
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