lunedì 29 dicembre 2014

Il mercatino di Natale

I lettori, il Natale e qualche libro in più

L'atmosfera natalizia, ne esistono poche di magie così. Tutto è incantato, tutto è più bello. Persino una passeggiata in centro, persino una bancarella stracolma di cianfrusaglie. I mercatini di Natale sono il paradiso per chi in quest'atmosfera ama sguazzarci e, ammettiamolo, coinvolgono anche gli oramai numerosi “grinch”.
Insomma si è capito, noi per il Natale e la sua atmosfera andiamo letteralmente fuori di testa. Siamo le tipiche persone che vanno in giro con maglioni con renne e pupazzi di neve sopraelevati, alla Colin Firth in Bridget Jones per intenderci. Siamo quelle che i mercatini di Natale li adorano e li spulciano più e più volte. Ma, è necessario dirlo, non ci smentiamo neanche in queste occasioni. Tra quelle bancarelle vaghiamo alla ricerca disperata delle migliori: le bancarelle di libri.
Il Natale è decisamente il momento migliore per fare incetta di libri, comprarne in quantità industriale e leggerli in poltrona, senza mai rinunciare ad una cioccolata o ad un the bollenti.
E quale posto migliore per comprare libri se non le bancarelle? Soprattutto in questo periodo ce ne sono, fortunatamente, sempre di più e di ogni tipo. E per chi legge sono il vero luogo della perdizione: libri vecchi e nuovi, grandi classici e edizioni oramai introvabili di testi moderni, prezzi stracciati e odore di libro antico. Chi legge non ne può fare a meno, ha imparato con gli anni a conoscerle e a spulciarle a dovere. Chi invece non lo fa dovrebbe farlo.
Comprare ad una bancarella è completamente diverso dal comprare in libreria. Non è più bello o più brutto, è semplicemente un'altra cosa! In primo luogo perchè difficilmente si possono pretendere le pubblicazioni più recenti, sebbene, in molte città, esistano delle vere e proprie librerie”all'aperto”, e poi perchè ci si può imbattere in vere e proprie chicche.
Qualche sera fa una delle Readers era in giro per gli acquisti pre natalizi e, vedendo una bancarella di libri, ci si è fiondata su. Quale meraviglia si è offerta ai sui occhi! Libri antichi!!! Sempre più una rarità, ormai! Il banco era davvero ben fornito e così, tra una copia del” Vocabolario della Crusca”(edizione del 1750) e un “De Amicitia” di Cicerone, la nostra “intrepida” ha trascorso più di un ora, sfidando le temperature poco clementi, a sfogliare ed annusare le pagine di quei piccoli tesori.
Una bancarella di libri è decisamente una miniera d'oro. Anche il solo toccare e sfogliare libri che possano avere alle spalle chi sa quali e quante storie è per noi qualcosa di magico. E' vero, i libri nuovi sono belli, facili da sfogliare e profumati. Ma un libro vecchio è un'altra cosa. Ha un suo vissuto, che è poi il vissuto di chi l'ha sfogliato prima di noi. Trovare un libro vecchio vuol dire anche conoscere un'altra storia, un altro lettore. Potrai vedere su quali pagine si è soffermato di più qualcun altro, potrai scorgere qualche appunto o sottolineatura e notare, quindi, qualcosa in più di quel prezioso testo. Per non parlare di quando, e a noi Readers accanite compratrici è accaduto, capita di trovare tra le pagine una lettera o magari qualche bigliettino retrodatato. E allora leggendo il tempo si ferma e la mente comincia a viaggiare e a costruire storie che magari sono avvenute, o magari no. Ma ancora una volta la letteratura ha svolto il suo compito, ha concesso alla nostra mente un viaggio, una fantasia in più. 

The Readers

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